Midnight In Paris (2011)
di Woody Allen
Owen Wilson (Gil)
Rachel McAdams (Inez)
Carla Bruni (Museum Guide)
Corey Stoll (Ernest Hemingway)
Kathy Bates (Gertrude Stein)
Mimi Kennedy (Helen)
Michael Sheen (Paul)
Nina Arianda (Carol)
Dopo essere stato dapprima un comico demenziale (Prendi i Soldi e Scappa, Il Dormiglione) e dopo un brillante commediografo intellettuale (Manhattan, Io e Annie), Woody Allen si dà ai viaggi in Europa con lo spirito di una guida della Lonely Planet.
E se il periodo londinese ha avuto alti (Match Point) e bassi (Sogni e Delitti), le sue tournée in Spagna e Francia non convincono di certo, piene di quei luoghi comuni tipici degli americani che vanno in vacanza. A Barcelona una timida yankee bionda e una sanguigna ispanica si contendevano il tenebroso artista bohémien, a Parigi lo scrittore Owen Wilson (che ha i soliti tic d'imbarazzo della moltitudine di alter ogo di Allen che si sono succeduti nel corso della sua sconfinata filmografia) aspetta la mezzanotte per farsi trasportare indietro nel tempo da una carrozza verso le epoche romantizzate dall'industria culturale (il 1920 e la Belle Epoque) per poi scoprire che in fondo l'idealizzazione non corrisponde quasi mai alla realtà dei fatti.
In mezzo ci sono la solita famiglia repubblicana della bella e pratica fidanzata di lui (talmente stralunato che viene da chiedersi il motivo per cui i due, così diversi, si siano potuti mettere insieme) e una galleria di personaggi del passato (dai coniugi Fitzgerald ai surrealisti a Hemingway) che umoristicamente si succedono. L'effetto bagaglino è dietro l'angolo, ma al pubblico piace: il film è stato un successo enorme al botteghino natalizio e proietta ancor di più Allen verso il suo tour romano (Bop Decameron).
Certo, il pessimismo, la critica all'alta società inglese e la cruda poesia di Match Point erano un'altra cosa.
VP
